I fucili softair

Fucili softair a Gas
Ci sono principalmente 3 categorie di fucili per softair, i più semplici sono quelli con caricamento manuale a molla; azionando una leva, si va a precaricare una molla che immagazzina energia, quando premiamo il grilletto, la molla viene rilasciata e questa – attraverso un pistone che scorre all’interno di un cilindro – genera la pressione che proietta il Bbs all’esterno della canna dell’arma. La seconda categoria è quella relativa ai fucili elettrici; sono ASG abbastanza complesse e che possono disporre di particolari funzionalità. Quelli più completi dispongono di moduli elettronici denominati ETU e possono essere programmati per personalizzare le modalità di sparo (in particolare in modalità automatica), dispongono inoltre di funzionalità di protezione ed i più complessi possono essere programmati attraverso APP installabili sullo Smartphone. La terza categoria di fucili è quella che utilizza come fonte di alimentazione gas in pressione o Co2 in pressione. In questo contesto parliamo di questa tipologia di fucili. Quando parliamo di fucili a green gas, parliamo di ASG che richiedono il caricamento del serbatoio attraverso bombole che possono essere acquistate nei migliori negozi di softair.

Le bombole hanno una capacità che normalmente va dai 600 ml ai 1000 ml ma possono esserci capacità differenti. Ultimamente si parla spesso di green gas per la scelta di gas a basso impatto ambientale, alcune tipologie di gas utilizzano una piccola percentuale di lubrificante in grado di mantenere perfettamente efficiente il fucile. Normalmente il serbatoio del gas è inserito all’interno del caricatore del fucile. I fucili alimentati a Co2 invece, utilizzano piccole bombolette contenenti appunto Co2 ad alta pressione. Le ricariche hanno normalmente capacità di 8 grammi o 12 grammi ma possono esserci eccezioni. Alcuni fucili utilizzano 2 bombolette per il loro funzionamento (le pistole a Co2 ne utilizzano una inserita nel caricatore).

Caricamento del fucile a green gas
L’operazione è molto semplice ed assomiglia molto a quella che viene fatta per ricaricare un semplice accendino. Si agita brevemente la bombola di green gas (in particolare per miscelare bene eventuali lubrificanti contenuti al suo interno) e si inserisce il beccuccio della bombola nella valvola del caricatore, tenendo la bombola in alto ed il caricatore in basso. Premendo la bombola sulla valvola, questa si apre ed inizia ad emettere una sorta di sibilo che sta ad indicare il passaggio del gas dalla bombola al serbatoio del fucile. Quando il suono cessa, significa che vi è un bilanciamento di pressione tra la bombola ed il serbatoio. La fase di ricarica, che di solito richiede alcuni secondi, è terminata!

Caricamento del fucile a Co2
Come avviene per le pistole a Co2, questa fase è differente rispetto alle ASG a green gas. I questo caso non vi è un serbatoio interno alla softgun ma vengono impiegate ricariche sotto forma di piccole bombolette in pressione. Le bombolette hanno sulla parte inferiore una sede nella quale si inserisce una normale chiave a brugola. La ricarica deve essere avvitata nella apposita sede (che di solito è il caricatore della ASG) fino al punto in cui oppone una certa resistenza; a questo punto, con un movimento rapido (per non sprecare Co2) deve essere avvitata superando la piccola resistenza iniziale. In questo modo la valvola della ASG penetra all’interno della bomboletta e la softgun è pronta per essere utilizzata. Nel momento in cui la valvola penetra all’interno della ricarica, viene emesso un breve sibilo che indica che il circuito è in pressione. L’operazione di avvitamento finale deve essere rapida (e fatta con la parte “lunga” della chiave a brugola) per evitare che sfiatando troppo si perda parte della capacità di tiro della bomboletta.

Marchi ricariche green gas e Co2 per ASG
In commercio esistono molti produttori di ricariche per fucili e pistole a gas, possiamo citare tra i migliori T&T, Umarex, Nuprol, Swiss Arms, Royal, Hou Shiueh, Gamo che offrono ottime bombole di green gas (anche con lubrificante) e valide ricariche di Co2 (alcune anche con lubrificante).