Implementazioni per armi da softair: le ottiche

A volte nel Softair, oppure in campo militare, ci si trova ad avere bisogno di un sistema di puntamento a breve-medio-lungo raggio, per poter fare in modo di ottimizzare la mira sul bersaglio che dobbiamo colpire. È possibile farlo?
La risposta è “Certo”, basta implementare un’ottica sulla propria arma, ovvero appunto un sistema di puntamento che ci consente di ingrandire ed indicizzare tramite un reticolo posto all’interno dell’ottica, il nostro bersaglio ed essere certi di portare il colpo a segno.
Direte, “Ma è così semplice?” non proprio, dal momento che se si adotta un’ottica bisogna essere anche in grado di effettuare le relative regolazioni verticali dette alzo e le regolazioni orizzontali dette windage o deriva, ovvero calibrare quelle impostazioni che ci permettono di andare a segno senza problemi.
Per far questo occorre sicuramente un po’ di esperienza sul campo, ma anche chi non l’avesse, basta innanzitutto prendere in considerazione alcuni fattori, come ad esempio: la distanza, il vento, il rinculo dell’arma, l’umidità ecc. cioè tutti quegli ostacoli che impediscono al proiettile di avere una balistica ottimale per andare esattamente a bersaglio nel punto in cui avevamo pensato di mandarlo senza scostamenti.
Ci sono vari brand e modelli di ottiche, alcuni adatti a tiri tattici a corto/ medio raggio, alcuni a medio/lungo raggio, in base all’ingrandimento zoom che ci fornisce il produttore.
In molti addirittura usano le ottiche per la caccia.
Un’ottica fa sempre la differenza, a parte per il tiro tattico, viene anche usata in ambienti detti CQB (Close Quarter Battle), ovvero quegli ambienti con spazi ristretti dove non occorre troppo ingrandimento ma occorre avere una visuale ottima per centrare il bersaglio.
Se non hai mai provato ad accoppiare un’ottica alla tua arma, c’è sempre una prima volta, noterai subito una grandissima differenza e ne coglierai i suoi frutti in fase di puntamento. 

Ecco una carrellata di svariate tipologie di ottiche.