Come funziona una pistola scarrellante a green gas per softair?

Le pistole a gas (o green gas) per softair sono tra le più diffuse e realistiche da utilizzare, almeno secondo il nostro parere, il funzionamento delle pistole a gas in generale (anche alimentate a Co2) sono quelle più realistiche, soprattutto quelle di tipo scarrellante come quelle di cui parliamo oggi. Rispetto alle versioni elettriche hanno un suono completamente diverso e la fuoriuscita di gas dopo ogni colpo contribuisce al già citato realismo nel funzionamento. Le pistole elettriche infatti, hanno un sistema complesso e molto diverso per il funzionamento, questo prevede la rotazione di un motore elettrico collegato ad una cascata di ingranaggi (a denti dritti) che generano un suono particolare non del tutto in linea con quanto ci si può aspettare da una pistola per softair.

Questo ovviamente è solo il parere di chi scrive, la cosa è soggettiva, inoltre le pistole elettriche hanno altri vantaggi come il costo quasi nullo della ricarica (escluso il piccolo consumo elettrico per la ricarica delle batterie), la possibilità di sparare raffiche e la possibilità (anche se di solito riservate a fucili e mitragliatori per softair) di utilizzare Mosfet associati ad ETU in grado di introdurre funzionalità avanzate, come ad esempio la personalizzazione del funzionamento automatico (per esempio il numero di colpi per ogni raffica).

Per tornare alle pistole a gas, queste rilasciano una parte di gas nebulizzato ad ogni colpo, il fenomeno è particolarmente visibile quando si prende la mira prima di sparare in quanto l’occhio vede la “nuvoletta” di gas che sfuoca l’immagine del bersaglio. Quando il caricatore è stato appena ricaricato il fenomeno è ancora più evidente, cosi come il suono di sparo è più realistico per via della maggiore potenza resa disponibile dalla massima pressione del gas.

Una parte degli elementi che compongono il sistema pneumatico delle pistole a gas è già compresa nel caricatore. Questo può essere realizzato in metallo oppure in polimeri/ABS. Le versioni full-metal, quando cariche di gas e di pallini (Bbs), possono pesare alcune centinaia di grammi. La parte anteriore realizza il contenitore dei pallini, è composta da una guida nella quale scorre uno spingi-pallino inferiore attraverso una lunga molla. In alcuni caricatori la molla ha sezione rettangolare, ad esempio sul caricatore full-metal della HG-199 prodotta da HCF, la molla ha lo scopo di spingere verso l’alto del caricatore i pallini in modo tale che il primo di questi sia disponibile nella seda dalla quale lo spingi-pallino orizzontale contenuto nella parte superiore della pistola possa prelevarlo per posizionarlo nella parte iniziale della canna all’ingresso del sistema hop-up (il sistema hop-up non esiste in tutte le pistole ma stiamo parlando di una pistola a green gas scarrellante e difficilmente questo dispositivo non è presente su questa tipologia di ASG).

Sulla parte posteriore e più voluminosa del caricatore, vi è il serbatoio del gas (o green gas), questo comprende tre elementi fondamentali:
Valvola di carica gas: è la valvola posta sul fondo del caricatore che consente la ricarica attraverso le tradizionali bombole di gas o green-gas che di solito hanno capacità di 500 ml – 750 ml o 1000 ml (possono esserci anche volumi diversi).

Valvola di sparo: è posta sul retro del caricatore in cima ad esso, è la valvola che viene azionata dal cane-percussore posto sul retro della pistola.

Collettore di uscita gas: è il condotto dal quale fuoriesce il gas in pressione quando la valvola di sparo viene percossa dal cane-percussore. Questo collettore (a caricatore inserito) è collegato all’ingresso del sistema hop-up e fornisce pressione per proiettare il Bbs fuori dalla canna (passando per il sistema hop-up che imprime al pallino un movimento rotatorio) e per azionare il pistoncino che rende possibile l’arretramento del carrello (funzione scarrellante).

Ad ogni ciclo (sparo) il carrello arretra per via della forza del gas in pressione, al suo rientro in posizione – quindi avanzamento verso il frontale della pistola softair – il carrello trascina un elemento meccanico che preleva un nuovo Bbs dal caricatore e lo posiziona all’ingresso della canna (nello specifico, all’ingresso del sistema hop-up). Il sistema di scarrellamento (quindi guide, blocchi ecc.) deve essere mantenuto pulito e lubrificato con appositi prodotti per softair. In caso il gas utilizzato contenga già del lubrificante, normalmente non è necessario l’utilizzo di altri prodotti ma è bene mantenere pulito tutto il sistema meccanico per non avere inceppamenti o rotture di elementi meccanici.

Nelle pistole a green gas scarrellanti, possono esserci perdite di colpi qualora la pressione del gas contenuto nel caricatore non sia sufficiente. In particolare con temperature basse il gas perde pressione e la fase di arretramento del carrello potrebbe essere non sufficientemente energica da percorrere l’intero arretramento e quindi non sufficiente ad estrarre dal caricatore il pallino e posizionarlo correttamente nella sua sede. In questo caso può essere fatto arretrare il carrello manualmente per poi sparare il colpo, in ogni caso dovrà essere ricaricato il serbatoio gas del caricatore.

Per limitare le perdite di potenza alle basse temperature è possibile utilizzare del gas ad alte prestazioni, in ogni caso ci sono dei limiti nell’utilizzo di pistole softair a gas a basse temperature, ne abbiamo già parlato in articoli tecnici devo citiamo anche l’effetto Boyle, le pistole a Co2 non sono invece soggette a questo fenomeno, se vuoi saperne di più leggi anche il nostro articolo intitolato “Meglio una pistola a Co2 o a green gas? Quale scegliere?

Ti consigliamo di leggere anche questo articolo che parla di prezzi di pistole a gas, di come si ricaricano e nel quale trovi anche alcune recensioni di validi modelli.

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